Scegliere un investigatore privato non è cosa semplice, bisogna riconoscere nel professionista, quella preparazione tecnica e normativa indispensabile per condurre in maniera efficiente la tua indagine.
Iniziamo dicendo che la Licenza rilasciata dal Prefetto è il primo elemento essenziale per distinguere un investigatore privato autorizzato da quello abusivo; difatti, senza la suddetta autorizzazione l’Agenzia Investigativa è praticamente fuori Legge, a nulla servono attestati vari rilasciati da organi diversi. Se contattatti un investigatore privato, fanne richiesta esplicita, in mancanza della Licenza prefettizia (ex art. 134 TULPS), non sarai in alcun modo tutelato e assumendo un “investigatore abusivo” potreste incorrere in grossi guai.
Prima di affidare un mandato ad una Agenzia Investigativa a Roma accertati di avere a che fare con un professionista che abbia uffici propri, con linee telefoniche dedicate; diffida da personaggi che si appoggiano presso uffici di altri o che danno appuntamenti in luoghi diversi.
Il primo contatto è molto importante, sonda bene il tuo interlocutore perché il Detective è un pò come un Prete o uno psicologo a cui confesserai fatti intimi; se la persona che hai di fronte non ti ispira fiducia per qualsiasi motivo, meglio lasciar perdere perchè, la fiducia in questo rapporto professionale è tutto.
Nel momento in cui si raggiungono gli accordi sulle modalità e il compenso della prestazione professionale richiesta, ne consegue – per legge, la sottoscrizione del Mandato di incarico da parte del cliente denominato “conferente o mandante”.
Tale documento altro non è che un contratto che deve necessariamente contenere all’interno delle sue pagine gli estremi del documento di riconoscimento del mandante, i dettagli sul tipo di investigazione che verrà svolta, le motivazioni che ne giustificano l’esecuzione e le finalità legali; in mancanza di questi elementi dovete insospettirvi, qualcosa non va e con molta probabilità stai commissionando una indagine “illegale”. L’incarico investigativo deve includere clausole che rispettino le normative di legge e deve contenere il consenso per il trattamento dei dati, previsto dal GDPR (regolamento generale sulla protezione dei dati).
In caso di dubbi sulla veridicità del professionista potresti tentare di richiedere i riferimenti della licenza alla locale Prefettura di competenza, ma a nostro giudizio…il solo dubbio è già sufficiente per interrompere ogni rapporto o trattativa.
L’aspetto economico è fondamentale; l’investigatore privato deve possedere una tabella tariffe autorizzate dalla Prefettura al momento del rilascio della Licenza. Nella valutazione di un investigatore privato cerca sempre di conoscere il prezzo finale della tua indagine per evitare spiacevoli sorprese alla fine delle attività. Diffida di quegli investigatori privati che antepongono il denaro a tutto, con molta probabilità, questi non lavorano per passione e sicuramente non si impegneranno in prima persona nell’espletare il tuo incarico.
Ricordati sempre che il prezzo dell’investigatore privato non è solamente un costo, ma un investimento che certamente potrà cambiare il corso della tua vita privata o lavorativa, perciò non concentrarti solo sul prezzo più basso poichè, tra tanti professionisti ci sono investigatori bravi e meno bravi, seri e poco seri, onesti e disonesti.
Tieni a mente che, proprio come avviene in altre attività commerciali, un’agenzia investigativa deve sostenere dei costi di gestione più o meno importanti (affitto, utenze, pubblicità, formazione, strumentazioni, tasse ed altro ancora), per cui, per svolgere adeguatamente ogni incarico, bisogna possedere risorse importanti che richiedono investimenti e ricerca continua.
Per darti un idea su cosa può differenziare il prezzo di un professionista da un altro, ti riportiamo una esempio lampante – ci sono investigatori privati che svolgono i loro servizi utilizzando le ottiche dei propri smartphone e il più delle volte non applicano le giuste strumentazioni per agevolare o migliorare il proprio lavoro… nell’Atlantica Investigazioni, ad oggi, ogni collaboratore ha in dotazione:
Il costo dell’equipaggiamento di ogni nostro collaboratore supera i €6.000,00 ed è a nostro avviso composto da strumentazioni indispensabili per condurre un indagine in maniera professionale, poi ci sono le spese per la continua formazione che sono difficili da quantificare. Chiaramente il costo delle nostre indagini sarà sicuramente superiore rispetto ai concorrenti sprovvisti delle medesime tecnologie e che non investono un centesimo nella formazione dei propri collaboratori; in compenso, noi garantiamo risultati qualitativamente migliori, efficienza e massima discrezione.
Diffida da chi ti promette risultati certi o da chi asseconda ogni tua richiesta: ogni indagine ha la sua fattibilità e il parere negativo di un professionista andrebbe sempre preso in considerazione, vi sono poi delle investigazioni che NON POSSONO essere svolte semplicemente, perchè “illegali”.
Una volta conclusa l’indagine, un serio investigatore privato deve darti un resoconto dettagliato di quanto è stato svolto, accompagnato da un eventuale relazione investigativa corredata di allegati documentali (prove, foto, filmati, visure ecc.) dove sarà menzionato esclusivamente tutto ciò che è pertinente e non eccedente all’oggetto dell’incarico ricevuto.
Ricordati che la documentazione fornita da un agenzia investigativa autorizzata potrà essere prodotta in giudizio per far valere o difendere un tuo diritto leso, unitamente alla testimonianza degli investigatori che hanno condotto le indagini.
Nessun investigatore privato ha la capacità di condurre indagini su WhatsApp. Per altre richieste, siamo a tua disposizione e tratteremo la nostra conversazione con riservatezza assoluta.